NON DOBBIAMO LASCIARCI CONFONDERE DA UNA GRAMMATICA INADEGUATA (Carlo Rovelli)
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Chiedersi in generale cosa esiste o cosa è reale significa solo chiedersi come vogliamo usare un verbo e un aggettivo. È una domanda grammaticale, non una domanda sulla natura.
La natura, dal canto suo, è quella che è, e noi la scopriamo pian piano. Se la nostra grammatica e la nostra intuizione non si adattano a quello che scopriamo, poco male, cerchiamo di adattarle.
La grammatica di molte lingue moderne declina i verbi in presente, passato e futuro. Non è adatta per parlare della struttura temporale reale del mondo, che è più complessa. La grammatica si è formata dalla nostra esperienza limitata […].
Quello che ci confonde […] è solo il fatto che la nostra grammatica è organizzata intorno a una distinzione assoluta passato-presente-futuro […].
Non dobbiamo lasciarci confondere da una grammatica inadeguata.
[Carlo Rovelli, L’ordine del tempo, Adelphi 2017, pp. 98-99, ed. Euroclub]
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