CAFFÈ FILOSOFICO – RASSEGNA
Si è concluso il caffè filosofico di Simone Vaccaro, tenutosi presso le aule del Liceo Classico Vittorio Alfieri di Asti tra le ultime due settimane di gennaio e le prime due di febbraio.
Far filosofia sorseggiando un buon caffè acquisisce quella leggerezza e crea l’occasione per un felice e fecondo scambio di battute, di opinioni, di idee. E quando sono coinvolti giovani studenti il piacere delle chiacchierata si moltiplica e si vivifica dell’effervescenza di un pensiero ancora incontaminato (dagli eventi, dalla vita, dai saperi…): il pensiero prima di ogni cosa, Pro-metei in un mondo di Epi-metei.
Problematizzare. La pausa caffè a questo deve servire. A creare problemi laddove non ce ne sono, a fasciarci la testa prima di rompersela. Lo si afferma candidamente, la filosofia è farsi “seghe mentali”. Complicare le cose, intricare i pensieri. Userei un altro termine però: la filosofia è farsi saghe mentali (un ringraziamento al nostro illustratore Man of Pong che, citando Caparezza, ci ha segnalato in un messaggio whatsapp tale errore giusto (con l’aggiunta della soddisfazione di aver ingannato l’arcigno correttore automatico dell’app)). Costruirsi ipotetiche vie, ispezionare mondi possibili, leggere trasversalmente la realtà, tagliandola di netto: prendere una posizione; per questo può essere scambiata per presunzione. E in effetti una buona dose di presunzione ci vuole: la presunzione di assumere una posizione, di schierarsi, di argomentare. Non predominanza quindi, ma riflessione, logica, pensiero.
E il pensiero per attivarsi necessita l’instaurazione della distanza, della prospettiva: il pensiero richiede tempo e il tempo la libertà. Filosofare al caffè? Pensare liberamente. Ma se si vuole pensare liberamente, non si deve aver paura a interrogare, a interrogarsi, a porre domande, anche scomode, sempre e irriducibilmente (s)corrette. Bisogna essere audaci per essere veramente cazzari. Ecco il senso di questo caffè filosofico: essere cazzari (e per un miracolo omofonico il cazzaro è il κάθαρος (katharos), il puro).
Per questo si è deciso di gettare scompiglio nei confronti della cosa più certa che sia: la realtà. Cosa si indende per realtà? La realtà è perfettamente sovrapponibile al reale? La realtà è il vero? Può essere reale una menzogna? E se sì, come intendere allora il concetto di reale? E l’errore? Anche l’errore è reale, esattamente come la menzogna; ma è giusto utilizzare l’avverbio “esattamente”? E poi ancora: la realtà dipende da noi, dai nostri schemi concettuali, dalle nostre interpretazioni che rendono rarefatto sempre più il mondo esterno a favore del mondo interno (ipotesi del costruzionismo postmoderno: è finito il tempo della metafisica, della determinazione determinante, intesa come violenza supremazionista)? Per questo si sono analizzate le teorie che prendono il nome di Nuovo Realismo, promosso dal prof. Maurizio Ferraris: la realtà è semplicemente ciò che c’è, nulla di più, nulla di meno.
E che dire di quel mondo Altro che ora si sta affacciando e sta sempre più risucchiando il mondo, questo, in un oblio pernicioso e, forse, senza speranza? Che dire di quell’online che sta fagocitando l’offline? Ecco, il reale ferrarisiano (nei suoi termini: l’ontologia) può ancora rendere ragione di quell’Altro mondo estremamente più colorato e realistico, veloce e luccicante, di quel reale che sta modificando dal profondo il nostro stesso modo di intendere la realtà (nei termini di Ferraris: l’epistemologia)? Cosa c’è una volta che si accede al multiverso Internet (e ancor di più ai suoi subappaltatori social network)?
Di questo si è discusso; di questo si dovrà ridiscutere, magari sorseggiando un altro buon caffè…
Per leggere la rassegna riepilogativa dell’ultimo incontro condotto da Arena Philosophika clicca qui
Di seguito forniamo i link contenenti i resoconti dei singoli contributi
– LA SPARIZIONE E LA MACCHINAZIONE di Simone Vaccaro
– LA QUESTIONE DELLA TECNICA di Francesco Bellè
– GENTILE O SEVERINO, CHI È IL NICHILISTA? di eddymanciox
@ILLUS. by CATALINA LUNGU, 2019
Articolo su ATNews ⇒ Asti, Liceo Classico: “Sorseggiando un caffè… filosofico” LINK >>>