DELLA CONTROSTORIA DI THE BROCK NARRATA DAL POLEMISTA DI MEZZ’ETÀ

– Ahahahah! Tutte corbellerie queste del Vecchio Savio d’Oriente che giunge sempre da sinistra! Bravo, complimenti! Un abilissimo intervento retorico grazie al quale hai forse ottenuto l’attenzione di giovani sprovveduti che hanno deciso di mettersi in cammino alla ricerca di un antagonista assai sfuggente, ma che non ha minimamente reso loro comprensibile chi sia realmente The BRock… Come sempre, dovrò fare tutto io e rimediare agli errori tuoi e di gente come te. Se volete, e so che lo volete, ma se anche non lo voleste ve lo farei volere, vi racconterò della vera e unica storia di quel manigoldo che sta mettendo a ferro e fuoco la nostra amata Terra di Cuccagna.
Non individuando il punto esatto di provenienza di quella voce, il manipolo di giovani intrepidi iniziò a guardarsi attorno, scrutando l’orizzonte con cannocchiali telescopi microscopi, senza conseguire il risultato sperato di dare corpo a quella voce.
– Dove guardate? Guardate che io sono qua! – La voce proveniva da sinistra, da dietro un alto muro tutto diroccato. Il mistico teologo di provincia prese il suo mistico bastone e si diresse in direzione del suono. Si avvicinò quatto quatto, senza fare rumore evitando che la ghiaia sotto i piedi scoppiettasse e si accostò al muro. Una volta giunto all’angolo, con un movimento improvviso e un bubù-settete dalle profonde implicazioni onto-teologiche cercò di sorprendere la voce.
– Ahahahah! Mi fate veramente scoppiare dalle risate! È mai possibile che non ci capiate nulla! Io sono il Polemista di Mezz’età e vengo sempre da destra! Lasciate che a venire da sinistra ci sia il Vecchio Savio d’Oriente che io vengo sempre e solo da destra!
Allora Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, irritato da quell’atteggiamento, proruppe con uno dei suoi più feroci «’HA ‘HA» come a dire “Che si faccia allora vedere, mostri il suo volto!” ottenendo per tutta risposta un nettissimo “Non aspettavo altro”. Si rivelò e, esattamente come detto dalla voce, si presentò giungendo da destra. Era un uomo magro, non troppo alto e in una buona condizione fisica. A vederlo così si sarebbe potuto arguire che era un frequentatore di palestre, con cadenza almeno bisettimanale: aveva il fisico proprio di chi fa palestra due volte a settimana. Una volta sola non sarebbe bastata; con tre sarebbe stato molto più definito muscolarmente.
– Signori miei, le storie possono essere o vere o false, o belle o brutte o lunghe o corte. Non ci può essere via mediana. Nulla è neutro e nulla è nel mezzo. Solo io ho il privilegio di essere di Mezz’età! Per cui se siete pronti, ma anche se non lo siete voglio che lo siate, vi narrerò per filo e per segno la vera e indubitabile storia di The BRock. Non sarà molto lunga, difatti la verità non abbisogna di molte parole…
E così si mise a contare:
Non molto tempo fa, in un paese non molto lontano da qui, nacque un giovane pargolo. Non era di bell’aspetto, anzi era piuttosto bruttino. Non era neanche un bravo fanciullo: faceva sempre gli scherzi ai suoi compagnetti di scuola, era discolo e non frequentava mai il catechismo. Fin dalla sua infanzia era in perenne conflitto con il padre, uomo buono, onesto e timorato di Dio. Gli scontri tra i due erano all’ordine del giorno e i litigi non si contavano più. Comprensibilmente, il villaggetto nel quale l’uomo poi viveva era in costante ambasce per quel poveretto, vessato da un figlio tanto difficile. Non saranno passati neanche vent’anni dalla nascita di quel flagello, che una peste improvvisa e devastante colpì quella terra di modesti ingegneri aerospaziali decimando la popolazione e con essa anche il padre di quel fanciullo, disperazione della sua famiglia. L’intera popolazione venne uccisa dalla morbilità. Non si salvò nessuno, eccetto il giovane figlio che tra il bene e il male aveva scelto il male. E il male aveva vinto.
Di lui non si seppe niente per diverso tempo fino a quando un giorno, raggiunta l’età di mettere su a sua volta famiglia, decise di cercarsi una compagna per potersi riprodurre. Non avendola trovata, fece da sé. Grazie ai suoi studi scientifici, perfezionati anche grazie al contributo offerto dal Dott. Hogback, illustre scienziato, trovò il modo di dare vita ad un ente materiale privo di ogni qualsivoglia natura organica. La scoperta fu sensazionale, migliorando in un solo colpo tanto gli studi del leggendario Victor Frankenstein quanto gli esperimenti del Dott. Moreau. Diede così vita ad un organismo vivente, forte e robusto come la roccia, ma pur sempre un organismo biologico. B-Rock era il nome del prototipo: una roccia vivente, una roccia fatta di materiale organico. Per questo gli diede come nome The BRock.
Crebbe in fretta il giovane e la sua voglia di libertà era predominante. In pochi anni si liberò del giogo paterno – che venne trovato cadavere sull’Orient Express – e da lì si diede a scorribande a destra e a sinistra. Seppe, probabilmente grazie alla lettura di antichi manoscritti – suo padre infatti lo aveva portato nelle migliori scuole offrendogli così un livello di istruzione superiore alla norma – dell’esistenza della Terra di Cuccagna e lì si diresse. Il resto, lo sapete voi stessi, ormai è cronaca.
Quanto raccontato non è frutto della fervida immaginazione di un polemista di mezz’età qualsiasi, quanto più il risultato di un serio impegno giornalistico volto a riportare i fatti prima ancora che le interpretazioni, nel tentativo di essere il più fedele possibile a quanto ci circonda e di riferire su carta stampata la verità dell’attualità.
Terminata la narrazione, tutti rimasero a bocca spalancata. Non si sarebbero aspettati mai una nuova versione della storia di The BRock e ciò li desituava e non di poco. Chi era costui allora? Quello dipinto dalla Vecchia che costruiva un computer quantistico? O forse era il protagonista del racconto del Vecchio Savio d’Oriente? Oppure era da identificare con la figura tratteggiata ora dal Polemista di Mezz’età? Tale indecidibilità non faceva che aumentare la curiosità e la voglia di svelare finalmente il mistero che si cela dietro la figura di The BRock che mollava tutto per andare a scrivere su Arena Philosophika.
Bosse-de-nage, cinocefalo babbuino, sunteggiando il pensiero della ciurma, espresse in un sintetico «’HA ‘HA» tutta l’intenzione di andare fino in fondo a questa faccenda.
@ILLUS. by FRANCENSTEIN, 2021