RAYMOND ARON, LE «SPECTATEUR ENGAGÉ» DU XXème SIÈCLE

La voix ferme, les mots articulés lentement et méticuleusement, le ton clair et limpide, propre à la proverbiale clarté aronienne : chaque concept est expliqué, décomposé et défini de manière analytique, chaque terme est classé, considéré dans sa profondeur conceptuelle. On est en 1981, et Raymond Aron, à l’époque journaliste à L’Express, après trente ans...

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Atelier Français - Filosofia con stile

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26/04/2022

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METAMORFOSI DEL SÉ: NARCISO, LO SDOPPIAMENTO (Parte I)

Instabile, fragile, incerta, l’identità si mantiene in equilibrio precario su un abisso vorticoso, al di sotto del quale vi è il nulla, o il tutto, dipende dalla prospettiva; voluta, cercata, creata, in una convinzione intrinsecamente ossimorica, dove la vista è cecità e la ragione è follia, perché ossimorico è, in fondo, il reale stesso, così...

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Arena Philosophika

14/07/2020

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FELICI NELL’ASSURDO, FELICI DELL’ASSURDO. ALBERT CAMUS E IL MITO DI SISIFO

Il faut imaginer Sisyphe heureux, bisogna immaginare Sisifo felice, benché (anzi perché) schiacciato, piegato, affaticato, ostinato nel compiere un’azione destinata a non raggiungere mai l’obiettivo prefissato, con il suo masso, la sua pietra enorme, pesante, dura, che viene quotidianamente trasportata sulla cima della montagna e quotidianamente precipita, di nuovo, alla base del monte. Ed ogni...

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Atelier Français - Filosofia con stile

05/07/2020

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EMILIA BEZZO

WRITER Sartriana della prima ora, convinta – con Raymond Aron – che si possa fenomenologicamente fare filosofia anche davanti a un cocktail all’albicocca, mi riassumo in un tricolon: la fenomenologia per metodo, l’esistenzialismo per modus vivendi, la renaissance sartrienne per scopo. Edonisticamente affascinata dall’epicureismo latino, amo i versi di Lucrezio, Catullo e Orazio, che...

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asti Catullo emilia bezzo emilia bezzo asti esistenzialismo fenomenologia Jean-Paul Sartre L’existence précède l’essence Lucrezio Orazio parigi Raymond Aron Sorbona writer

02/07/2020

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L’INFERNO SONO GLI ALTRI: LO SGUARDO DELL’ALTRO SECONDO SARTRE

Pietrificante, reificante, alienante, l’Altro mi getta addosso il suo sguardo di Medusa, ed io impotente, inerme, immobile di fronte ad esso; il contatto con l’Altro fa irruzione nel mondo della soggettività, trauma paralizzante, persecuzione inarrestabile. Lo sguardo dell’Altro cristallizza e cosifica, è ovunque, è dappertutto, non si scappa. In una stanza dove non c’è luce...

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RAYMOND ARON, LE «SPECTATEUR ENGAGÉ» DU XXème SIÈCLE

METAMORFOSI DEL SÉ: NARCISO, LO SDOPPIAMENTO (Parte I)

METAMORFOSI DEL SÉ: EDIPO, LA DISSOLUZIONE (Parte II)

FILOSOFIA E MONDANITÀ: CHI SONO I NOUVEAUX PHILOSOPHES?

PER UNA FILOSOFIA DEL CORPO: LA FENOMENOLOGIA DI MERLEAU-PONTY

FELICI NELL’ASSURDO, FELICI DELL’ASSURDO. ALBERT CAMUS E IL MITO DI SISIFO

EMILIA BEZZO

L’INFERNO SONO GLI ALTRI: LO SGUARDO DELL’ALTRO SECONDO SARTRE

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